Dove andare in Abruzzo per un weekend nella natura

Dove andare in Abruzzo per un weekend nella natura

Dove andare in Abruzzo in vacanza per trascorrere del tempo nella natura? La regione ha meritato, per la presenza di diverse aree protette e riserve che arrivano a coprire quasi un terzo del territorio, il titolo di “Regione verde”. Anche il comprensorio del Cerrano, in cui si trovano Silvi, Atri, Pineto e Roseto, è uno dei posti da visitare in Abruzzo per gli amanti del turismo sostenibile.

Basta un weekend per innamorarsi di Silvi e dintorni. Ecco dove andare per trascorrere un weekend nel verde.

L’area Marina Protetta Torre del Cerrano: una giornata tra natura, cultura e relax in spiaggia

Da Silvi Alta: 5/10 minuti in automobile, che va parcheggiata nell’area dedicata raggiungendo a piedi il cuore dell’area protetta. Raggiungibile anche in e-bike o mountain-bike.

Il primo luogo che vi suggeriamo è l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Giá affacciandosi dal Belvedere del Borgo riuscite e vedere la Torre, a due passi dal mare. Anticamente, la Torre e il Borgo facevano parte di un sistema di avvistamento a protezione della Costa.

Oggi la Torre del Cerrano è il simbolo dell’omonima Area Marina Protetta, di cui il nostro Relais Borgo sul Mare è una struttura Amica, avendo partecipato a diverse iniziative di turismo sostenibile. 

È senz’altro uno dei posti dove andare in Abruzzo: mare protetto, storia, scienza. Le visite guidate nel parco includono sia l’ambiente Marino, che quello delle dune sabbiose e del giardino botanico, oltre che l’ingresso al Museo del Mare, piccolo ma molto apprezzato da grandi e piccini. Inoltre sulla terrazza della Torre potrai fermarti a bere un caffè respirando l’aria del mare, osservando le onde e la vegetazione che circonda il fortilizio. La spiaggia selvaggia e il mare sono balneabili, adottando comportamenti eco-friendly.

Ti consigliamo anche di partecipare alle tante attività organizzate alla Torre, come lo snorkeling alla ricerca del porto sommerso e gli apprezzatissimi concerti all’alba.

L’Oasi WWF dei Calanchi di Atri: un’escursione tra le ere geologiche e la città d’arte

Da Silvi Alta: circa 10 minuti in automobile. Raggiungibile anche in e-bike o mountain-bike.

Il secondo posto dove andare nelle terre del Cerrano in Abruzzo è l’Oasi WWF dei Calanchi di Atri: un sentiero panoramico circolare che attraversa la campagna abruzzese e i maestosi Calanchi. Si tratta di formazioni geologiche scolpite nei millenni dall’acqua. Il mare in ere lontane trovava qui i suoi fondali. L’area protegge diverse specie animali e vegetali ed è ricca di liquirizia, una radice che ha caratterizzato a lungo l’economia abruzzese e che è alla base di molte specialità gastronomiche.

Dopo la visita all’Oasi, il cui staff organizza numerosi eventi nel corso della stagione estiva e non solo, vi consigliamo di visitare Atri: la città ducale è ricca di musei, chiese antiche, cisterne romane, che ne raccontano la storia gloriosa da tempi che precedono di molto la colonizzazione da parte di Roma, alla quale poi, Hatria, rimase sempre fedele diventando il fulcro degli scambi commerciali nel medio adriatico.

Cosa non perdere? La visita alla cattedrale, affrescata e costruita sopra i resti delle terme romane, dotata di uno splendido chiostro e di un museo capitolare che racchiude tesori inaspettati.

Questi posti sono parte della nostra storia, ma l’Abruzzo è terra di parchi e riserve, perfetta per chi ama il turismo green. Silvi Alta, con la sua terrazza sul mare, è il punto di partenza perfetto, ovunque tu voglia andare.

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Foto: Oasi WWF del Calanchi di Atri. Si ringrazia Ciclo Escursionismo Abruzzo

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